
Come preannunciato nel recente post oggi vi spiegheremo nel dettaglio in cosa consiste l’esame strumentale, che consigliamo di fare comunque come screening preventivo dopo i 50 anni: La Poligrafia.
Si tratta di un esame diagnostico-strumentale che permette il monitoraggio e la valutazione di diversi parametri cardiorespiratori durante il sonno. In particolare, l’esame registra, attraverso appositi sensori, l’andamento del respiro e del battito cardiaco e trova applicazione nella diagnosi dei disturbi respiratori del sonno quali: apnee ostruttive (le più rilevanti epidemiologicamente), apnee centrali, ipoventilazione alveolare.
Tali disturbi sono collegati a numerose patologie polmonari, cardiologiche e di altra natura, dunque, la loro individuazione risulta di grande importanza nelle diagnosi (e successiva terapia) di BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva), scompenso cardiaco, obesità, malattie neuromuscolari, ictus, malattia di Parkinson, deformità della gabbia toracica, patologie del diaframma.
È opportuno sottoporsi alla poligrafia (polisonnografia senza studio EEG), dietro indicazione medica, in presenza dei seguenti disturbi (diurni e notturni): sonnolenza, sensazione al risveglio di non avere riposato bene, cefalea mattutina, difficoltà di concentrazione, cambiamenti dell’umore, russamento, apnee notturne (notate dal partner), risvegli notturni con senso di soffocamento, nicturia (necessità di urinare ripetutamente durante la notte).
La Poligrafia è utilizzata, accanto all’aspetto diagnostico, anche per valutare l’efficacia della ventiloterapia (strumenti di assistenza della respirazione) nel correggere le alterazioni respiratorie.
L’esame, non invasivo, prevede l’applicazione, da parte di un operatore specializzato, di:
- una fascia toracica per rilevare i movimenti toracici;
- una fascia addominale per rilevare i movimenti addominali;
- un pulsiossimetro (posizionato ad un dito della mano) che rileva la saturazione ossiemoglobinica (ossigeno nel sangue) e la frequenza cardiaca;
- una canula nasale per rilevare il flusso aereo e l’eventuale russamento;
- un sensore di posizione che permette di rilevare la posizione assunta dal paziente nel corso del sonno e della registrazione.
Preparazione / Informazioni utili
La Poligrafia non richiede alcuna preparazione particolare; è sufficiente rimuovere dal dito al quale andrà applicato il pulsiossimetro l’eventuale smalto.